domenica 25 novembre 2007

Come L'Angelo Venne A Me E Il Suo Mandato

COME L’ANGELO VENNE A ME E IL SUO MANDATO
17 gennaio 1955
Chicago, Illinois, U.S.A.

1- Vedo diversi magnetofoni che naturalmente registreranno. Ogni volta che volete sapere quello che lo Spirito Santo vi dice, rivolgetevi ai fratelli di qui che dispongono di questi registratori, ed essi li metteranno in funzione affinché possiate risolvere esattamente il vostro caso. Abbiatene cura e vedrete se non avviene precisamente nel modo in cui Egli dice, capite. Quando sentite esprimere il COSÌ DICE IL SIGNORE su una certa cosa, su questo o su quell’altro, esaminatelo e vedrete se è giusto oppure no, capite? Funziona sempre in quella maniera. Tracceremo adesso un breve sfondo. Io sono felice stasera che ci siano solo pochi di noi qui presenti. Siamo, proprio in famiglia, vero? Nessuno di noi è estraneo. Posso fare uso del mio linguaggio del Kentucky e sentirmi come a casa mia, quindi non lo eviterà se c’è qualcuno qui che viene dal Kentucky. C’è qualcuno qui che viene dal Kentucky? Alzate la mano. Dì! dovrei ritenermi proprio a casa, vero? Va benissimo.
2- Mia madre aveva una casa di legno. Un giorno trovai un grande gruppo di uomini seduti ad un lungo tavolo di legno, e domandai: “Quanti qui sono del Kentucky, si alzino.” Si alzarono tutti. Quella sera mi recai nella mia chiesa e domandai: “Quanti qui vengono dal Kentucky?” Si alzarono tutti. Allora esclamai: “Bene! va molto bene!” I missionari hanno svolto un ottimo lavoro, noi ne siamo riconoscenti. Ora, ascoltate attentamente la lettura della Scrittura dal Libro dei Romani all’11° capitolo, versetto 28:
"Per quanto concerne l’Evangelo, essi sono nemici per via di voi; ma per quanto concerne l’elezione, sono amati per via dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento."
3- Preghiamo. Signore, aiutaci stasera mentre ci accostiamo con riverenza, con tutto il nostro cuore e con sincerità; queste cose vengono proferite unicamente per la Tua gloria. E, aiutami Signore, mettendomi in mente solo le cose che dovrebbero essere dette, e il modo in cui esprimerle. Fermami quando arriva la Tua ora. Io chiedo che ogni cuore accetti queste cose a beneficio dei malati e dei bisognosi di questa sala, perché lo chiedo nel nome di Gesù Cristo, amen. Ora, vorrei trattare questo argomento mentre siamo in pochi. Cercherò di non trattenervi troppo a lungo. Metterò il mio orologio qui e farò del mio meglio per farvene andare in orario affinché domani sera possiate ritornare. State ora in preghiera. Non credo che il ragazzo abbia distribuito i biglietti di preghiera. Non l’ho chiesto ma sia che l’abbiano fatto oppure no, non ha importanza. Qui comunque ci sono dei biglietti nel caso che dovessimo chiamarne alcuni. Se non sarà così, vedremo quello che lo Spirito Santo dirà.
4- Può darsi che ascoltiate adesso attentamente, dal momento che siamo in pochi, è un’ottima occasione per dirlo, giacché riguarda personalmente me stesso. Ed è per tale ragione che ho letto stasera questo passo, di modo che possiate vedere che doni e chiamate non sono cose che qualcuno può meritare. Paolo, parlandone qui, afferma: “I giudei, furono accecati dalla Luce dell’Evangelo e allontanati da Dio per amor nostro.” Tuttavia il versetto precedente dice: “Tutto Israele sarà salvato.” Tutto Israele sarà salvato. In accordo all’elezione, l’Iddio Padre li ha amati e accecati affinché noi Gentili potessimo avere luogo a ravvederci, allo scopo che tramite Abrahamo, la sua Progenie potesse benedire tutto il mondo in base alla Sua Parola. Vedete com’è la sovranità di Dio? Egli ha dovuto essere la Sua Parola. Non può essere nient’altro. Dio ha eletto noi, Egli ha eletto il Giudeo; e Lui è...
5- Tutte queste cose riguardano la preconoscenza di Dio. Quando Egli riferiva quello che sarebbe avvenuto loro. Lui lo sapeva in anticipo. Ora, Dio, allo scopo di essere tale, doveva conoscere la fine fin dal principio altrimenti non sarebbe stato l’Iddio infinito. Dio non vuole che alcuno perisca. Certo che no! Lui desidera che nessuno perisca, ma al principio dell’origine del mondo. Dio conosceva con esattezza chi sarebbe stato salvato e chi non lo sarebbe. Egli non avrebbe voluto che l’umanità si perdesse “non è la Sua volontà che alcuno debba essere perduto, bensì il Suo volere è di salvare tutti,” ma Lui sapeva dall’inizio chi lo sarebbe stato e chi no. Questo è il motivo per cui Lui poteva predire: “Avverrà questa tale cosa (e) avverrà quella tale cosa!” oppure: ”Questo andrà così! Questa persona sarà in quel modo.” Vedete?
6- Egli poteva sapere con anticipo giacché è infinito. Se vi rendete conto di ciò che significa, intende che non c’è niente che Lui non sappia. Vedete, Egli conosce (o sa). Ebbene, Egli conosce tutto e non c’è altro prima del tempo né dopo. Si trova tutto nella Sua mente. E quindi come dice Paolo nei Romani dall’8° al 9° capitolo, “Che colpa trova lui allora?” Lo vediamo difatti, ma Dio... È come il predicare l’Evangelo. Qualcuno mi disse: ”Fratello Branham, lo credi tu?” “Guarda!” replicai io. “Tu devi essere Calvinista!” ribatterono.
7- Risposi: “Io sono Calvinista per quanto Calvinista lo si è nella Bibbia!” Il Calvinismo è un ramo dell’Albero, ma sull’Albero vi sono pure altri rami. Un albero ha più d’un ramo. Questi vuole solo sfociare nella Sicurezza Eterna, e se proseguite, in breve vi addentrate nell’Universalismo, e finite da qualche altra parte; non vi è fine a questo. Tuttavia quando terminate col Calvinismo, tornate indietro e ripartite con l’Arminianesimo. Vedete, dall’albero continuano a dipartirsi un ramo dopo l’altro il tutto compone l’Albero. Perciò io credo nel Calvinismo di quel tanto che si trova nella Scrittura. E sono convinto che Dio prima della fondazione del mondo avesse conoscenza, per cui Egli scelse la Sua Chiesa in Cristo, e immolò Cristo avanti la fondazione del mondo. La Scrittura afferma che Egli era l’Agnello di Dio, immolato dalla fondazione del mondo. Vedete? E Gesù dichiarò di conoscerci prima della fondazione del mondo, per cui Paolo disse che Lui ci conobbe e ci predestinò all’adozione di figliuoli per mezzo di Gesù Cristo, prima che il mondo fosse mai formato. Questi è Dio! È il nostro Padre, vedete?
8- Quindi, non preoccupatevi, le ruote girano correttamente, tutto è in orario. L’unica cosa (da fare) è di entrare nel giro. Ecco la parte positiva di conseguenza, sapete come funzionare quando entrate nel giro. Fate ora attenzione! “Doni e chiamate, (o vocazioni) sono senza pentimento,” questa è la sola maniera in cui potrei scritturalmente piazzare la mia chiamata (o vocazione) nel Signore. Confido di essere stasera con amici che senza dubbio capiranno, e non penseranno che sia personale, ma che possano avere comprensione e conoscano quello che il Signore disse che avrebbe fatto e trovino qualcosa che li muova e che infine comporti una conseguenza. Ora, al principio, la prima cosa che io riesca a ricordare è una visione. La prima cosa che mi riesce di richiamare alla memoria è una visione che il Signore mi diede. Questo avveniva parecchi anni fa, ero un bambino piccolo. Tenevo in mano una pietra.
9- Ora, scusate, io riesco a ricordare quando indossavo una veste lunga. Non so se fra tutti voi vi siano persone abbastanza attempate da rammentarsi di quando i piccoli solevano indossare veste lunghe. Sì, quanti qui ricordano quando i bambini portavano vesti lunghe? Ebbene, io sono in grado di ricordarmi della piccola baracca in cui abitavamo, dove camminavo carponi per terra. Ci fu qualcuno, non so chi, che entrò. Mia madre aveva ricamato un nastrino azzurro sul mio vestitino. Ed io sapevo camminare a piedi nudi. In quell’occasione strisciavo per terra, e infilai il mio dito nella neve che si trovava sulle scarpe di qualcuno, e la mangiai togliendola dai piedi di colui che stava accanto al focolare, questa si scaldò. Ricordo che mia madre mi diede uno strattone per ciò. E inoltre la prossima cosa che rammento, deve essere avvenuto circa due anni più tardi, ottenevo una pietruzza. Avevo più o meno 3 anni, e il mio fratellino all’incirca 2 anni. Ce ne stavamo in fondo al cortile dove si trovava un vecchio ceppo dove di solito portavano la legna e la spaccavano. Quanti ricordano quei giorni in cui si usava trascinare la legna in fondo al cortile per tagliarla? Come mai porto una cravatta anche stasera? Mi sento proprio a casa!
10- Su quel vecchio ceppo in cortile c’era un ramo che scendeva fino a terra da cui veniva la sorgente, presso la quale stava un mestolo ricavato da una vecchia zucca con cui attingevamo l’acqua e la mettevamo nel secchio, un vecchio secchio di legno di cedro, che calavamo. Rammento l’ultima volta che vidi la mia piccola nonna prima che morisse, la quale aveva raggiunto l’età di 110 anni. Quando morì, la presi nelle braccia e la tenni,così prima che spirasse. Ella mi abbracciò e poco prima di morire mi disse: “Dio benedica la tua anima, mio caro, ora e per sempre!” Non credo che questa donna in vita sua abbia mai posseduto un paio di scarpe. Ricordo che quand’ero un giovanotto andavo a trovarla: ogni mattina lei si alzava, e a piedi nudi andava sulla neve fino alla fonte, per prendere un secchio d’acqua e poi tornava, coi piedi affondati nella neve. Ciò non vi impressioni, ma lei visse fino a 110 anni, ed era anche molto rude.
11- Ricordo poi che lei mi raccontava a proposito delle biglie con cui giocava mio padre quand’era ragazzo. “Poverina!” pensavo: “come fa a stare in quella soffitta?” Era una piccola capanna, composta da due locali, in cui c’era una soffitta, alla quale si saliva per mezzo d’una scala, ricavata da due ramoscelli. Ebbene, io ci riflettevo. Ella mi diceva: “Bene, dopo pranzo te lo racconterò mostrandoti le biglie di tuo padre.” “Benissimo!” esclamai io. Così lei mi faceva vedere un baule al piano di sopra dove teneva conservata la roba così come fanno le persone anziane. Ed io pensavo: “Come al mondo fa questa poveretta a salire questa scala?” Perciò la precedevo e le dicevo: “Nonna! aspetta, cara, salirò io e ti aiuterò!”
12- Ella mi diceva: “Fatti da parte!” Saliva quella scala come uno scoiattolo e mi diceva: “Avanti, sali!” “D’accordo nonna” le rispondevo. E riflettevo: “oh, magari potessi essere così in forza anche all’età di 110 anni!” Rammento poi che stando presso questa piccola fonte, avevo una pietra, che gettavo nel fango, sforzandomi di dimostrare al mio fratellino quant’ero forte. Su un albero c’era un uccello che cinguettava, saltellando, un piccolo pettirosso, il quale, ero convinto parlasse a me. Mi voltai e mi misi in ascolto, l’uccello volò via e una Voce disse: “Tu trascorrerai gran parte della tua vita presso una città chiamata New Albany!”
13- Si trovava a poco meno di 5 chilometri da dove ero cresciuto. Andai a New Albany circa un anno dopo, senza avere idea di dove mai mi recassi. Tali cose avvennero nel corso della mia vita. Ora, considerate che i miei non erano religiosi. Mio padre e mia madre non andavano in chiesa. In origine, erano cattolici. Immagino che il mio nipotino stia qui stasera da qualche parte, non lo so. Egli è militare; io sto pregando per lui; egli stesso è ancora cattolico. In quest’ultima riunione, quando fu qui sul palco vide delle cose da parte di Dio. Stando là, mi disse: “Zio Bill?” Era stato a lungo oltreoceano. “Ho visto qualcosa” mi riferì, “che non succede nella chiesa cattolica!” E aggiunse: “Zio Bill, io credo che tu abbia ragione!”
14- “Mio caro!” replicai: “non sono io che ho ragione, è Lui che ha ragione. Vedi, Lui è giusto!” E quando me lo riferì, gli dissi: “Ora, io non ti chiedo di fare niente, Melvin, ma servi solo il Signore Gesù Cristo con tutto il cuore. Vai ovunque vuoi, ma sii sicuro nel tuo cuore che Gesù Cristo sia nato di nuovo, capisci, in cuor tuo. Poi dopo di ciò frequenta qualunque chiesa desideri.” Comunque, i parenti che mi precedettero furono cattolici. Mio padre e mia madre erano irlandesi. L’unica rottura alla linea di sangue irlandese, era mia nonna, la quale era un’indiana Cherokee. Mia madre è appunto di sangue misto. E perciò, in quanto a me, dopo tre generazioni la mia scomparirà. Quello però fu l’unica interruzione a che il nome degli Harvey e dei Branham fosse rigorosamente irlandese. Ancor prima c’erano i Lyons, anch’essi irlandesi. E inoltre erano tutti cattolici. Ma né io stesso né i figliuoli ricevemmo alcuna educazione o insegnamento religioso.
15- Tuttavia in quanto a quei doni e a quelle visioni, io vedevo tali visioni allo stesso modo in cui ci vedo adesso; proprio così! perché doni e chiamate sono senza pentimento. É per la Sua preconoscenza che Dio compie qualcosa. Ho avuto timore a raccontare qualcosa che riguarda il corso della mia vita. Voi avete letto la mia storia nel libretto intitolato: Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Credo ci siano altri libri. É esatto, Gene? Questo si trova nel solito libro che abbiamo adesso? É in “Storia della mia vita?” Credo che sia là. Non è terribile? Io stesso non ho mai letto i miei propri libri! Ma li hanno scritti altri, prendendo delle cose verificatesi nelle riunioni. Io li ho sperimentati; difatti mi aspetto sempre che avvenga qualcos’altro. (Questi libri) sono eccellenti, li ho letti qua e là in parte, quando ne ho avuto l’occasione.
16- Ed ora, comunque, voi sapete della visione in cui Lui mi parlò da ragazzetto, all’età di circa sette anni. Egli mi disse: “Non bere, non fumare e non contaminare il tuo corpo in nessun modo, perché quando diventerai più grande ci sarà un compito per te da svolgere.” E avete sentito quel che viene detto nel libro. Bene, questo è vero, gli avvenimenti continuarono a verificarsi. Quando divenni un ministro, (o predicatore) allora qualcosa prese ad avvenire costantemente. Una sera, vidi il nostro Signore Gesù. Lo riferisco, credo, col permesso dello Spirito. Santo. L’Angelo del Signore che viene non è il Signore Gesù. Egli non ha l’aspetto di quella visione, perché quando vidi il Signore Gesù, Lui era un piccolo Uomo. Ero andato fuori nei campi, a pregare per mio padre. Rincasai e andai a letto, e quella notte, lo vidi ed esclamai! “O Dio, salvami!”
17- Mia madre era già stata salvata ed io l’avevo battezzata. “Oh” riflettei. Mio padre beveva molto ed io pensai: “Se solo potessi fare in modo che lui accetti il Signore Gesù!” Uscii e mi distesi su un pagliericcio, davanti alla camera, presso la porta. Qualcosa mi disse: “Alzati!” Mi alzai e mi misi a camminare nella campagna sul retro, un vecchio campo di ginestre. E non più di tre metri da me, stava un Uomo, con indosso una veste bianca, una persona di piccola statura; teneva le braccia strette così, una barba corta, capelli che gli pendevano sulle spalle, e guardava verso me lateralmente, una figura dall’aspetto tranquillo. Non riuscivo però a capire come i Suoi piedi fossero uno dietro l’altro. Il vento soffiava e la sua veste si muoveva, mentre le ginestre erano spinte dal vento.
18- “Un momento!” riflettei; e mi diedi un pizzicotto. “Non sto dormendo” mi dissi. Mi misi giù, staccai un pezzetto di ginestra o saggina, e me lo infilai in bocca come uno stuzzicadenti, sapete. Guardai dietro, in direzione della casa. “No” mi dissi, “stavo pregando per mio padre, e Qualcosa mi disse di venire qui, ed ecco che vi si trova quest’Uomo.” “Sembra il Signore Gesù” pensai, “lo è? mi domando.” Egli stava guardando esattamente direttamente verso dove adesso risiede la nostra abitazione. Così, mi spostai intorno in questa direzione per vedere se riuscivo a osservarLo. E potei scorgere il profilo del Suo viso. Ma Egli... io mi voltai per guardarLo, ed esclamai: “Uhm!” Egli non Si mosse. Pensai: “Credo che Lo chiamerò.” “Gesù!” dissi. Ed Egli guardò così. Fu tutto ciò che rammento. Lui aprì le braccia. Non c’è artista al mondo che potesse dipingere la Sua immagine, la caratteristica del Suo volto. La migliore immagine fra quelle che ho mai vedute su enciclopedie e su ciò che ho trattato, è il viso del Cristo a 33 anni, di Hofmann, perché è quella che più ci somiglia, e che ci si avvicina il più possibile.
19- Sembrava che se quest’Uomo avesse parlato il mondo sarebbe giunto alla fine, benché Lui avesse così tanto amore e gentilezza. Io Lo fissai. All’alba, mi ritrovai allo spuntar del giorno, con la camicia del pigiama inzuppata di lacrime, quando tornai in me stesso, rientrai dal campo di saggina (o ginestre) a casa. Lo dissi a un ministro amico mio, il quale esclamò: “Billy, tu diventerai pazzo. Questo è dal diavolo! Non scherzare con niente di simile.” A quel tempo io ero un ministro Battista. Ebbene, andai a trovare un altro mio amico. Mi sedetti e glielo riferii. “Ora” gli chiesi: “fratello, che cosa ne pensi?” “Bè, Billy” mi disse, te lo dirò: io credo che se tu cerchi di restare in vita, predica soltanto quello che c’è qui nella Bibbia, la grazia di Dio, e così via, io non andrei dietro a qualcosa di così strano o fantasioso.” “Signore,” dissi: “io non intendo andare dietro a una cosa fantasiosa; l’unica cosa che cerco di scoprire e di che si tratta.”
20- Quello mi disse: “Billy, anni fa nelle chiese, solevano avere quelle cose; ma” aggiunse: “quando gli apostoli non ci furono più, tali cose cessarono con loro.” E continuò: “Ora, l’unica cosa che abbiamo riguardo a vedere quelle cose, è che si tratta di spiritismo! dei demoni!” “Oh, fratello Mackinney” esclamai, “vuoi dire proprio così?” “Sissignore!” replicò. “O Dio, abbi pietà di me!” dissi. “Fratello Mackinney, vuoi unirti con me in preghiera affinché Dio non permetta che m’accada ancora? Tu sai quanto io Lo amo, e non vorrei sbagliare in queste cose. Prega insieme a me.” Egli disse: “Lo farò, fratello Billy.” E ci mettemmo in preghiera proprio là in quel luogo, di culto.
21- Interrogai diversi ministri. Mi dissero la stessa cosa, perciò avevo paura di chiedere il loro parere perché avrebbero pensato che ero un demonio. Non volevo difatti essere così; mi rendevo conto che qualcosa avveniva nel mio cuore, e non avrei voluto essere in quel modo. Trascorsero degli anni; un giorno alla Prima chiesa Battista dove a quel tempo ero membro, udii qualcuno dire: “Dì, tu ieri sera devi essere andato a sentire quei santoni!” Al che pensai: “Santoni?” E chiesi al mio amico Walt Johnson cantante basso “Fratello Walt, chi sono costoro?” “Un mucchio di Pentecostali!” affermò lui. “Come?” dissi.
22- “Pentecostali!” ribatté. “Billy,” continuò: “se tu li vedessi! si rotolavano per terra e saltavano su e giù!” E ancora mi disse: “Essi affermano che dovrebbero parlare in lingue sconosciute altrimenti non sarebbero salvati.” “Dove sono?” domandai. “Oh” mi disse: “si riuniscono in una vecchia tenda, dall’altra parte di Louisville. Gente di colore, naturalmente.” “Uh uh” feci io. Ed egli mi disse: “Ci sono molte persone bianche laggiù.” “Anche loro si comportano così?” chiesi io. “Sì” rispose: “sì. anche loro agiscono così.” Dissi: “È strano che la gente si lasci coinvolgere in simili cose. Bè presumo che debbano esserci di quelle cose.” Non ho mai dimenticato quella domenica mattina. Egli mangiava un pezzo di buccia d’arancia secca perché aveva fatto indigestione, mi pare di vederlo come fosse ieri. Riflettevo: “Balbettano, saltano su e giù, a che tipo di religione vanno incontro?” E ci passai sopra.
23- In seguito, incontrai un anziano che forse ora è qui in chiesa, o che era qui prima, il cui nome è John Ryan. Lo incontrai in un luogo, questo anziano con una lunga barba e lunghi capelli, e può darsi che sia qui. Credo fosse di Benton Harbor, della Casa di Davide. C’era un posto in Louisville, che chiamavano la Scuola dei Profeti, dove cercai di trovare quelle persone. Così pensai d’andare a vedere di che si trattasse. Ebbene, non vidi nessuno rotolarsi per terra, ma avevano delle strane dottrine. Fu qui che incontrai questo anziano uomo che mi invitò ad andare nel suo locale. Un giorno, per le vacanze io ci andai, e tornai a casa sua, ma lui non c’era, era andato ad Indianapolis. Sua moglie mi disse: “Il Signore lo ha chiamato.” Le dissi: “Vuoi dire che quest’uomo se n’è andato così?”
24- “Oh, lui è un servo di Dio!” disse lei. Ho sentito dire che la poverina è morta alcune settimane fa. Ella gli è stata devota. Oh, ecco il genere di moglie che si deve avere! È vero! Giusto o errato, lui ha ragione egualmente! Fratello Ryan, sei qui? Non è qui. C’era l’altro giorno, vero ragazzi? Ebbene, essi vivevano solo con quello che possedevano, e lui in casa non aveva nemmeno da mangiare. Proprio così. Ero andato a pescare del pesce in uno stagno cioè in un lago del Michigan, e ritornai in quel posto. Ed essi in casa non avevano neanche dello strutto, né dell’olio, per cucinare il pesce. Le dissi: “Egli ti ha lasciato senza niente in casa?” “Oh” ribatté: “ma lui è un servitore di Dio, fratello Bill!”
25- Pensai: “Bene, sia benedetto il tuo vecchio cuore, fratello, starò proprio con te.” Proprio così. “Hai una grande opinione di tuo marito. Io sono pronto a unirmi a te e sostenerti.” È vero. Oggi ci occorrono più donne così, e più uomini che pensano in tal modo della loro moglie. Proprio così. L’America sarebbe migliore se mariti e mogli fossero uniti così. Giusto o errato, state con loro. Non ci sarebbero così tanti divorzi. Poi proseguii, e sulla via di casa mi successe una cosa strana, attraversando il Mishawaka, e notai allora delle piccole e vecchie automobili, che stavano sulla strada, con grossi cartelli su esse che dicevano “Gesù solo.” Pensai: “Gesù solo? deve essere religioso.” Ci andai e vi erano delle biciclette, delle Cadillac, Ford Modello T e altro, con su scritto: Gesù solo. “Ebbene” pensai: “mi domando che significa!” Così feci il giro e arrivai a scoprire che era una riunione religiosa con 1500-2000 persone. E sentii che tutti andavano avanti a gridare e saltare su e giù. “Ehi” pensai: “ecco dove vedrò quei santoni.”
26- Come sapete, io avevo la mia vecchia Ford, che sostenevo facesse circa 45 chilometri all’ora, la metà in un senso e l’altra metà in un altro senso. Così misi l’auto da una parte nel parcheggio, e mi avviai a piedi per la strada. Entrai, mi guardai intorno, e tutti si trovavano al loro posto. Dovetti guardare sopra le loro teste. Essi gridavano, saltavano, cadevano per terra, e continuavano a comportarsi così. “Oh” pensai: “che gente è questa?” Ma più a lungo stavo là, e meglio mi sentivo. “Mi sembrava che andasse molto bene. Ebbene, non c’era niente che non andasse in quella gente! Non sono pazzi!” Conversai con qualcuno di loro, e mi parvero ottime persone. Bene, allora, da quella stessa riunione uscii e quella notte pernottai là, e il giorno dopo ci andai. Me lo avete sentito raccontare nella storia della mia vita. Stavo sul palco con 150-200 ministri, e forse più, e tutti dovevano alzarsi e dire da dove venivano. Dissi: “William Branham, evangelista, battista, Jeffersonville!” e mi sedetti. Ciascuno riferì da dove veniva.
27- Quindi quel mattino andai là; avevo dormito in un campo, pernottandovi per tutta la notte, e avevo tenuto pressati i pantaloni tra i due sedili della Ford, sapete, dei vecchi pantaloni di tela, e una camicia. Così il mattino seguente andai alla riunione con addosso la mia camicetta. Non avevo che tre dollari, e dovevo comprare benzina sufficiente per andare a casa. Mi ero acquistato dei panini, del tipo che c’era una volta, sapete, ma mi sentivo molto bene. Avevo bevuto un sorso d’acqua ad un idrante sapete, e stavo ottimamente. Li avevo inzuppati un po’ e avevo fatto colazione. Avrei potuto mangiare insieme a loro, che prendevano i loro pasti due volte al giorno, ma non potevo mettere niente nell’offerta, non volevo allora vivere alle loro spalle.
28- Quel mattino dunque entrai e avrei dovuto parlare. Entrati, quel mattino, uno disse: “Stiamo aspettando Villiam Branham, un giovane evangelista battista che ieri sera fu sul palco; vorremmo che egli rechi stamane il messaggio. Vidi che benché ero un battista quella gente mi faceva pressione. Me ne andai via allora dal mio posto perché indossavo un paio di pantaloni di tela e una camicetta, e, oh, poiché noi portavamo abiti chiesastici, andai a sedermi in fondo. Chiamarono per due o tre volte. Io stavo seduto accanto a un fratello di colore. La ragione per cui tenevano il loro convegno al nord, è che al sud era allora in corso la segregazione razziale. Perciò non potevano tenere la riunione al sud. Mi chiesi allora cosa significasse questo. “Gesù Solo.” Pensavo: “Finché si tratta di Gesù, va tutto bene. Perciò non fa alcuna differenza purché si tratta di Lui.”
29- Così rimasi un po’ a osservarli, e chiamarono altre due o tre volte. Questo fratello di colore mi guardò e mi chiese: “Tu lo conosci?” Era la svolta conclusiva; non potevo e non volevo mentire all’uomo. “Guarda , fratello” dissi, “sì, lo conosco.” “Bene!” esclamò: “Vai a chiamarlo.” Dissi: “Bè, ti dirò, fratello: sono io! ma vedi” aggiunsi: “guarda! ho questi pantaloni.” “Vai lassù!” “No” replicai: “non ci posso andare con addosso questi calzoni di tela.” “Questa gente non bada a come ti vesti!”
30- “Bene” gli dissi: “guarda, non ne parlare. Senti? Vedi, porto questi pantaloni di tela; non voglio andare là.” “Qualcuno sa dov’è William Branham?” domandarono. “È qui!” esclamò quello, “è qui!” Oh, diventai davvero rosso in faccia, sapete? non avevo cravatta, e indossavo una camicetta con le maniche corte. Andai lassù con le orecchie in fiamme. Non ero mai stato accanto a un microfono. Allora predicai, e trattai un testo che non dimenticherò mai: “L’uomo ricco, nell’inferno, alzò gli occhi e poi pianse. Ho predicato tante volte su tre brevi soggetti quali: “Vieni a vedere un uomo; Credi tu questo? e Allora egli pianse.” E continuai a dire: “Non c’erano fiori, e allora egli pianse. Non c’erano riunioni di preghiera, allora egli pianse. Non c’erano figliuoli, allora egli pianse. Non c’erano cantici, e allora egli pianse.” Allora io piansi.
31- Dopo dunque che tutto si fu concluso, oh, tutti furono intorno a me e volevano che andassi a tenere una riunione per loro. Pensai: “Forse io sono un santone!” Vedete? Pensai allora che forse lo ero. Vedete? erano ottime persone. Mi avvicinai ad un uomo che indossava un paio di stivali e un grande cappello da cowboy, chiesi: “Chi sei tu?” “Sono l’anziano Tal de Tali del Texas” rispose. Pensai: “Bè, m’è parso…” Salì un’altra persona che indossava un paio di questi ridotti pantaloni alla zuava, sapete, con cui di solito si gioca a golf, e uno di quei piccoli maglioni. Disse: “Sono il reverendo Tal de Tali della Florida. Verresti a tenere...” Pensai: “Ragazzi! In questi calzoni di tela e maglietta io mi sento come a casa! Vanno benissimo!”
32- Avete già sentito parlare di tali cose nella storia della mia vita, quindi mi fermerò qui e vi riferirò qualcosa che non ho mai detto in precedenza. Per prima cosa vorrei interrogarvi; io l’avrei evitato, non avendolo mai detto prima pubblicamente in vita mia. Se mi promettete che mi amerete e che cercherete d’amarmi anche dopo che dirò questo, come prima che lo dicessi, alzate la vostra mano. Benissimo; avete promesso, ve ne riterrò responsabili. Seduti nella riunione quella sera, mentre cantavano i loro cantici essi battevano le mani. Cantavano quel piccolo coro; “Io so che c’era il Sangue, io so che c’era il Sangue.” Essi correvano su e giù per i corridoi e altro, gridando e lodando il Signore. Io pensai: “A me sembra oltremodo eccellente.”
33- Essi si riferivano costantemente ad Atti 2:4, Atti 2:38, Atti 10:49. “Questa è Scrittura!” pensai: “non l’avevo mai considerato così prima!” Ma, oh, il mio cuore era infiammato; pensavo: “Questo è meraviglioso!” Credevo che fossero un mucchio di santoni, quando per la prima.volta li incontrai, e pensai: “Oh!” Adesso, sono come un mucchio di angeli. Vedete, cambiai subito parere. Così, il mattino dopo quando il Signore mi diede questa grande opportunità di tenere queste riunioni, pensai: “Oh, andrò con questo gruppo di persone! Devono essere di quel tipo che si suole chiamare Metodisti che gridavano. Andrò un po’ oltre,” pensai. “Forse si tratta di questo.” Allora riflettei: “Bè, ne sono sicuro, c’è qualcosa di loro che mi piace, essi sono umili e miti.”
34- La cosa che da parte mia non riuscivo a capire era quel parlare in lingue. C’era un uomo seduto qui, e uno seduto là, i quali erano i conduttori del gruppo. Questo qui si alzava e parlava in lingue, quello là l’interpretava e riferiva le cose che riguardavano la riunione, e via dicendo. “Questo l’ho già letto!” riflettei. Poi avveniva il contrario, uno parlava in lingue e l’altro interpretava. Il resto della chiesa parlava, ma sembrava che l’interpretazione venisse da questi due uomini. Ora, io li vedevo seduti vicini e pensavo: “Oh, devono essere degli angeli!” Sapete, quello che mi avvenne, io non riuscii a capirlo. Ho un particolare modo di conoscere le cose se il Signore vuole che io ne venga a conoscenza. Capite? Questa è la ragione per cui ho detto che non l’ho mai esposto prima in pubblico. Se per davvero voglio scoprire qualcosa, il Signore abitualmente mi riferisce tali cose. Ecco perché ho il dono, vedete. Voi difatti non potete esprimerlo davanti alla gente perché sarebbe come se gettaste le vostre perle davanti ai porci. È qualcosa di sacro e santo, e non dovreste farlo. Difatti, Dio me ne riterrebbe responsabile. Parlando coi fratelli, non proverei a cercare di scoprire qualcosa di male che riguarda un fratello.
35- Una volta ero seduto, a tavola con un uomo. il quale tenendo un braccio intorno a me, mi disse: “Fratello. Branham, io ti amo.” Ed io continuavo a sentire qualcosa che mi si muoveva. Lo guardai. Egli non avrebbe dovuto dirmelo, perché sapevo che non era vero, capite. Era un totale ipocrita, se mai ne esistesse uno, vedete, benché mi abbracciava. “Bene, okay!” dissi; e me ne andai. Non vorrei sapere, preferirei piuttosto conoscerlo nel modo in cui io lo distinguo, cioè come mio fratello, e lasciai perdere, affinché sia Dio a compiere il resto. Capite? Non vorrei conoscere tali cose, molte delle quali non si verificano qui in chiesa. Mentre sto seduto in camera mia, in un ristorante, lo Spirito Santo mi riferisce delle cose che avverranno. La gente di qui sa che è vero. Me ne sto a casa mia e dico: “State ora attenti, fra un po’ giungerà un’automobile. Ci sarà la tale e la tale persona. Introducetele, perché il Signore ha detto che sarebbero state qui” “Quando saremo per strada, succederanno queste particolari cose. State attenti a quell’incrocio, perché verrete quasi investiti.” E ogni volta avviene perfettamente in quella maniera! Quindi per tale ragione non gradireste approfondirlo troppo. Tu puoi usarlo perché è il dono di Dio, però devi fare attenzione a quello che fai con esso; Dio te ne riterrà responsabile.
36- Guardate Mosè. Mosè era un uomo mandato da Dio, lo credete? egli era predestinato, preordinato e reso profeta. Dio lo mandò dicendogli: “Vai a parlare alla roccia!” dopo che era stata colpita. Gli disse: “Vai a parlare alla roccia, ed essa farà scaturire dell’acqua.” Ma Mosè, in collera, andò e colpì la roccia. L’acqua non scaturì, e lui la colpì ancora, dicendo: “Tu! ribelle! Dobbiamo noi portar fuori acqua da questa roccia?” Avete visto come Dio agì? L’acqua venne, ma Egli disse: “Mosè vieni qui!” Era la conclusione, vedete. Dovete fare attenzione a tali cose, a quello che fate con i doni divini.
37- Proprio come un predicatore, un buon ed energico predicatore che va a predicare solo per raccogli ere offerte e denaro. Dio lo riterrà responsabile per questo. Proprio così. Dovete fare attenzione a come agite coi doni divini. Oppure cercano di crearsi un grande prestigio, o un grande nome per una chiesa, o un grande nome per se stessi. Preferirei piuttosto tenere una riunione di due o tre sere e fare qualcos’altro, ed essere umile e fermarmi. E voi sapete cosa intendo. Sissignore! restate sempre al vostro posto, dove Dio può mettere la Sua mano su di voi. Questo riguarda la Vita interiore ora, ricordate. Così allora, in quel giorno, io pensai: “Bene, andrò lassù.” Ero in apprensione per quelle persone, pensai: “Vedrò quegli uomini.” E fuori in cortile continuai ad aspettarli dopo che il culto era finito, mi guardai intorno, trovai uno di loro e gli dissi: “Come. va, signore?”
38- “Come va?” fece lui. E aggiunse: “Eri tu il giovane predicatore che ha predicato stamane?” Allora io avevo 23 anni. “Sissignore,” affermai. “Come ti chiami?” mi domando. “Branham” esclamai. “E lei?” gli dissi. Egli mi riferì il suo nome, ed io pensai: “Bè, adesso, (vediamo) se posso contattare il suo spirito. E ciò nonostante non mi rendevo conto di quello che voleva dire. “Bene, signore diciamo” dissi io, “che voi avete qualcosa qui che io non ho.” “Hai tu ricevuto lo Spirito Santo quando hai creduto?” mi domandò. “Bè” risposi: “io sono un battista.” Lui ribatté: “Ma hai ricevuto lo Spirito Santo quando hai creduto?”
39- “Bene, fratello” dissi io: “che cosa intendi? So di non avere quello che avete voi, perché possedete qualcosa che sembra essere potente!” Egli mi domandò: “Hai tu mai parlato in lingue?” “Nossignore” risposi. Lui esclamò: “Ti dirò subito che tu non hai lo Spirito Santo.” “Bè” replicai, “se è quello che occorre per ricevere lo Spirito Santo, io non ce l’ho.” E allora egli dichiarò: “Ebbene, se tu non hai parlato in lingue, tu non ce l’hai.” E continuando la conversazione su quel tono, io gli chiesi: “Bene, dove posso riceverLo?” “Vai in quella camera e comincia a cercare lo Spirito Santo.”
40- E come sapete continuai a fare attenzione. Egli non sapeva cosa stessi facendo, ma mi rendevo conto che in lui c’era una piccola sensazione strana, i suoi occhi cominciarono a diventare un po’ simili al vetro mentre lui mi guardava. Ma lui era un vero Cristiano. Sembrava assolutamente un Cristiano al cento per cento. Proprio così. Ebbene, pensai:” Dio sia lodato! Ecco! devo andare da un altare da qualche parte.” Mi avviai guardandomi intorno e pensai: “Troverò l’altro uomo.” E quando lo trovai, cominciai a parlare con lui dicendo: “Come va, signore?” “Dì” fece lui: “a quale chiesa appartieni? Mi hanno riferito che sei un battista.” “Sì” ammisi. E lui replicò: “Tu non hai ancora ricevuto lo Spirito Santo, vero?” “Bè, non so” dissi. “Hai mai parlato in lingue?” mi chiese. “Nossignore,” “Allora non ce l’hai!” esclamò. Ed io gli dissi: “Bè, so che non ho quello che tutti voi avete, me ne rendo conto.” “Ma, fratello mio,” aggiunsi: “io lo voglio davvero!” “Bene!” esclamò lui, “c’è pronta la vasca battesimale.”
41- “Io sono stato battezzato” replicai: “però non ho ricevuto quello che avete tutti voi.” “Voi avete qualcosa” aggiunsi: “che io desidero realmente.” “Va benissimo!” esclamò. Stavo cercando di contattarlo, vedete. Quando infine presi il suo spirito. (ora, questi era l’altro uomo) se mai ho parlato con un meschino ipocrita, era quello! Sua moglie era una donna coi capelli scuri, e lui stava vivendo con una bionda e aveva avuto da lei due figli. Beveva, imprecava, frequentava le bettole e tutto il resto, eppure, là egli parlava in lingue e profetizzava. “Signore, perdonami” dissi allora; e me ne andai a casa. Proprio così: “Non riesco a capirlo” dissi, “Pare che il Sacro Spirito Santo sia sceso su quell’ipocrita,” “Non è possibile!” mi dissi. “Questo è tutto!”
42- Durante questo lungo periodo, mi esaminavo e piangevo, pensai che se avessi potuto uscire insieme a loro forse potevo scoprire tutto ciò che significava. Uno era un genuino Cristiano, e l’altro un vero ipocrita. Pensai allora: “che succede?” “O Dio” dissi: “forse c’è qualcosa in me che non va.” Ed essendo un fondamentalista, conclusi: “Questo dovrà pur esserci nella Bibbia!” Secondo me, tutto ciò che avviene deve provenire da questa Bibbia altrimenti non va bene. Deve venire da qui. Deve essere confermato nella Bibbia, non solo in un punto, bensì, deve riscontrarsi lungo tutta la Bibbia. Sono convinto che debba collegarsi e legarsi assieme ad ogni passo scritturale, oppure non lo credo. E poi per tale ragione Paolo afferma: “Se un angelo dal cielo venisse a predicare un altro vangelo, sia maledetto.” Perciò io credo la Bibbia. Dissi allora: “Non sono riuscito a scorgere nulla di simile nella Bibbia.”
43- Due anni più tardi, dopo che avevo perduto mia moglie, mi ero ritirato a pregare al Green’s Mill, un mio posticino. Rimasi in fondo alla grotta per due o tre giorni. Uscii a prendere una boccata d’aria, e mentre mi avviavo, la mia Bibbia stava deposta all’estremità di un ceppo, all’ingresso. Era un vecchio albero abbattuto, da cui si partivano due rami, che si stendevano così, mentre l’albero giaceva giù. Me ne ero stato a cavalcioni su quel ceppo per tutta la notte, con lo sguardo alzato in direzione del cielo, la mano distesa così, e a volte mi addormentavo mentre ero disteso su quel ceppo, pre-gando. Restai lassù diversi giorni, senza mangiare né bere ma pregando soltanto. Andai fuori da quella grotta a prendere una boccata d’aria fresca, là dentro faceva freddo e c’era umidità.
44- Così dunque ero uscito e la mia Bibbia stava là dove io l’avevo messo il giorno prima, e si era sfogliata fino al 6° capitolo d’Ebrei. Cominciai a leggere: “Mettiamo da parte... arriviamo alla perfezione, non ponendo di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,” e così via. “Perché è impossibile che quelli che sono stati illuminati e sono stati fatti partecipi del dono celeste e delle chiamate...” e continua, e dice: “Ma spine e triboli sono vicini al rigetto... la terra che beve la pioggia che viene spesse volte su lei, ma se porta spine e triboli, la sua fine è di esser arsa.” E giunse Qualcosa: “Whoooossssh!” (Suono che indica il soffio del vento. N. del Tr.)
45- “EccoLo!” pensai: “Lo sentirò proprio ora; Egli mi ha risvegliato perché ha deciso di darmi, una visione giusto adesso.” Attesi sulla punta di quel ceppo. Mi alzai e camminai avanti e indietro e su e giù. Tornai indietro; non successe niente. Rientrai nella mia grotta e non accadde nulla. Rimasi là e pensai: “Bè, che cos’è questo?” Ritornai alla mia Bibbia, e, oh, essa si mosse verso di me. La presi e pensai: “Cosa c’è là che Egli vuole che io legga?” Continuai a leggere sul pentimento verso Dio, sulla fede, e altro, e proseguii leggendo dove dice: “La pioggia che viene spesse volte sulla terra e produce erbe utili a quelli per i quali è coltivata, ma se porta spine e triboli, è riprovata e la sua fine è d’esser arsa.” E, oh, questo mi scosse! “Signore” pensai: “dammi una visione!” Ero lassù per chiederGli qualcos’altro.
46- Poi, improvvisamente, davanti a me, vidi il mondo ruotare, e tutto si inclinò. Ed ecco venire un uomo vestito di bianco, col capo alzato, il quale seminava dei Semi. E mentre passava e risalì il monte, ecco venire dietro di lui un uomo vestito di nero, col capo chino, il quale seminava i suoi semi. E allorquando i buoni Semi spuntarono, si trattava di grano, ma quando vennero su i cattivi semi, erano erbacce. Ed allora venne sulla terra una grande siccità, e il grano teneva la sua testa alzata, sul punto quasi di perire per il bisogno d’acqua. E vidi tutte le persone” con le teste alzate, che pregavano affinché Dio mandasse l’acqua. E poi vidi l’erbaccia che teneva il capo chino, supplicando per l’acqua. E giusto allora delle grosse nuvole giunsero e la pioggia si riversò giù. E quando avvenne, il piccolo grano che era stato piegato si rizzò!” “Whish!” Anche la piccola erbaccia accanto al grano fece: “Whish!” e si rizzò. “Bè” pensai, “ma che significa?”
47- Allora mi giunse la spiegazione. Eccola: la stessa pioggia che fa crescere il grano, fa crescere pure l’erbaccia. E il medesimo Spirito Santo può scendere in un gruppo di persone, e può benedire un ipocrita proprio come benedice gli altri. Gesù affermò: “Voi li riconoscerete dai loro frutti. Non se uno grida (o giubila), oppure se si rallegra, ma voi sarà dai loro frutti che li riconoscerete. “Ecco!” esclamai: “L’ho capito, Signore. Questa finalmente è la Verità!” Voi potreste avere dei doni senza conoscere Dio. Difatti a quel tempo stavo diventando troppo critico nei confronti del parlare in lingue, vedete, ma infine un giorno, Dio me lo confermò!
48- Stavo battezzando laggiù al fiume Ohio i miei primi convertiti, e mentre cominciavo a battezzare la 17a persona dissi allora: “Padre, come io lo battezzo con acqua, Tu battezzalo con lo Spirito Santo.” E iniziai a immergerlo sotto l’acqua. E proprio allora un vortice scese dal cielo, e spuntò quella Luce risplendente. Sulla riva c’erano centinaia e centinaia di persone, alle due di un pomeriggio di giugno. Restò sospesa sopra dove mi trovavo io, e una Voce mi parlò da lì dicendo: “Come Giovanni il Battista fu mandato per precedere la prima venuta di Cristo, tu hai un Messaggio che produrrà la prefigurazione della Seconda Venuta di Cristo.” E ciò parve spaventarmi a morte.
49- Tornai indietro e tutte le persone stavano sulla riva, gli uomini della fonderia, il farmacista e tutti gli altri. Quel pomeriggio ne avevo battezzati due o trecento. E quando i diaconi e altri mi fecero risalire spingendomi fuori dall’acqua, mi domandarono: “Che significa quella Luce?” Un folto gruppo di persone di colore della chiesa battista Gilead Age, e della chiesa Lone Star, e molti altri che stavano laggiù, cominciarono a gridare quando videro cosa accadeva, la gente veniva meno. Cercai di fare uscire dall’imbarcazione una ragazza che stava là con addosso, abiti da bagno, un’insegnante di scuola domenicale in una chiesa, e le dissi: “Vuoi uscire, Margie?” “Billy, non devo uscire!” rispose lei. “È vero, non devi, ma io ho abbastanza rispetto per il Vangelo per uscire da dove battezzo.” “Non devo.” disse.
50- Mentre si trovava là, ella ridacchiava e mi derideva perché io battezzavo, giacché non credeva nel battesimo, perciò allora quando l’Angelo del Signore scese, essa si gettò nella barca. Oggi la ragazza si trova al manicomio. Difatti voi non potete giocare con Dio. Capite? Era una bellissima ragazza, che più tardi si diede al bere, e fu colpita da una bottiglia di birra, che le tagliò tutta la faccia. Oh, che aspetto terribile ebbe questa persona! Ecco che cosa successe là. E così nel corso di tutta la mia vita, vedevo gli avvenimenti, vedevo le visioni, il modo in cui avvenivano delle cose. Poi, un po’ più tardi, ciò mi turbava molto, e tutti mi dicevano che era falso. E non andai più al mio vecchio luogo di riunione, dove andavo sempre a pregare. Benché continuavo a pregare tanto, affinché non mi avvenisse, mi avveniva lo stesso. E così ero guardacaccia nello stato dell’Indiana. Entrai e c’era là un uomo, un fratello pianista al Tabernacolo, il quale mi domandò: “Billy, vuoi venire con me questo pomeriggio a Madison?” “Non posso” risposi, “devo recarmi nella silvicoltura.”
51- Girai intorno alla casa, mi tolsi il cinturone con la pistola, e mi arrotolai le maniche. Abitavamo in una casa con due camerette, e dovevo lavarmi e prepararmi per mangiare. Mi lavai e girai a lato della casa, sotto un acero, e improvvisamente sopraggiunse Qualcosa: “Whoosh!” E fui sul punto di svenire. Guardai, e mi resi conto di che ancora si trattava. Mi misi giù sui gradini e lui saltò fuori dall’auto e corse verso di me dicendomi: “Billy! stai male?” “No!” risposi. “Che ti succede?” mi domandò. “Non lo so” esclamai, “vai pure, fratello, è tutto a posto. Grazie.” Mia moglie venne fuori, mi portò una brocca d’acqua e mi chiese: “Caro, che cos’hai?” “Niente, cara!” replicai. Al che lei disse: “Andiamo adesso, il pranzo è pronto.” e mi abbracciò, cercando di farmi entrare.
52- “Cara” le dissi: “vorrei dirti qualcosa.” E aggiunsi: “Telefona e dì loro che questo pomeriggio non ci sarò.” Dissi: “Meda! cara, so che amo di cuore Gesù Cristo, mi rendo conto che sono passato dalla morte alla vita, ma non voglio che il diavolo abbia qualcosa a che fare con me.” E aggiunsi: “Io non posso andare avanti così, sono prigioniero di questo fatto che mi continua a succedere tutto il tempo, e di cose simili, (come) il verificarsi di queste visioni.” Quello che mi succedeva io non sapevo che fosse una visione, non la definivo tale. “Non so cosa siano queste estasi” dissi, “e, mia cara, non intendo scherzarci perché mi hanno detto che viene dal diavolo, mentre io amo il Signore Gesù!” “Oh” esclamò lei “Billy non dovresti dare ascolto a quello che ti dice la gente!”
53- “Mia cara!” ribattei: “considera gli altri predicatori! Io non voglio, mi recherò al mio posto nei boschi. Ti do 15 dollari, coi quali ti prenderai cura di Billy.” Billy era ragazzetto allora, era piccolino. Dissi: “Ti basterà perché tu e Billy continuate a vivere per un po’. Telefona loro e riferisci che può darsi che io ritorni domani come può darsi che non ritorni. Se non sarò di ritorno nei prossimi cinque giorni, un uomo occupi il mio posto.” E aggiunsi: “Meda! io non uscirò da quei boschi finché Dio non mi promette che toglierà quella cosa da me e non lo lascerà accadere mai più.” Pensate a quanto ignorante un uomo possa essere!
54- Quella sera salii lassù e ritornai nella piccola capanna. Il giorno dopo, sul tardi, risalii al mio campo girando intorno al monte, o per meglio dire alla Collina e andai su per i boschi. Non credo che l’FBI avesse saputo trovarmi laggiù. Pregai per tutto il pomeriggio fino a prima che divenisse buio fitto. Pregai e lessi quella parte della Bibbia dove dice: “Lo Spirito dei profeti è sottomesso al profeta.” Non potei risolverlo, così nella piccola capanna si fece buio. Quando ero piccolo mettevo delle trappole e andavo a pescare restandoci per tutta la notte. Quella minuscola capanna stava lì da anni ed era in rovina. Potrebbe pure darsi che abbia avuto qualche abitatore prima che avvenisse tutto ciò.
55- Mi trovavo lì in attesa, e pensavo: “Bene!” e passarono l’una, le due, le tre del mattino, e mi misi a camminare su e giù, avanti, e indietro. Mi sedetti su un seggiolino, anzi, non un seggiolino, era una cassettina. Mi misi a sedere e meditai: “O Dio, perché mi fai questo? Padre, Tu sai che Ti amo. Tu lo sai che io Ti amo! Io non voglio essere posseduto dal diavolo. Non voglio che mi avvengano queste cose. Per favore, Dio, non permettere più che mi accadano. Io ti amo,” dissi: “non voglio andare all’inferno. A che serve che io predichi, che mi sforzi e produca le mie fatiche se mi trovo nell’errore? E non vado solo io all’inferno ma vi conduco migliaia d’altri.” Ossia centinaia, come lo erano in quei giorni. Mi dissi che avevo un grande ministerio, ed esclamai: “Ebbene, io non voglio che mi accada mai più!”
56- E mi sedetti su quel sediolino. Restando seduto in una certa posizione, e, tutto ad un tratto, vidi una Luce che guizzò nella camera. Pensai che qualcuno era salito con una torcia elettrica. Mi guardai intorno e pensai: “Bene!” Ed eccoLa proprio davanti a me. Il pavimento era composto, di assi di legno e (la Luce) mi stava proprio di fronte. All’angolo c’era una piccola stufetta di latta all’antica, la cui parte superiore era rotta. Era proprio qua che c’era la Luce per terra, e pensai: “Bè, che cos’è? Non potrebbe essere!” Mi guardai in giro, ed ecco sospesa sopra di me questa stessa Luce. Girando in circolo simile a fuoco color dello smeraldo, faceva: “Whoosh!” whoosh, whoosh!” al di sopra. La osservai e pensai: “Che cos’è?” Ne ero atterrito.
57- E sentii venire qualcuno. (Il frat. Branham imita qualcuno che cammina. Ed.) Camminava, solo che era a piedi nudi. E vidi il piede dell’Uomo che entrava. La camera era tutta buia, ma proprio là dove Egli stava, risplendeva. Vidi entrare il piede d’un Uomo. E quando fu entrato nella stanza, si fece avanti; si trattava d’un Uomo in apparenza di circa un centinaio di chili. Egli teneva le Sue mani conserte. Ora, io Lo avevo visto in un Vortice, l’avevo udito parlarmi, e L’avevo visto sottoforma di Luce, ma era la prima volta che vedevo l’immagine. Avanzò verso me, (venendo) molto vicino. Ebbene miei fedeli amici, pensai che il mio cuore venisse meno. Immaginatelo! Mettetevi al posto mio, vi sareste sentiti allo stesso modo. Può darsi che abbiate percorso più strada di me, potete pure essere stato un Cristiano da più tempo, ma avreste provato la stessa cosa! Perché, benché io abbia ricevuto centinaia e centinaia di visite, quando Egli Si avvicina a me, vengo paralizzato! Certe volte io svengo quasi completamente, e tante altre volte quando lascio il pulpito mi sento, così debole! Se mi succede a lungo, vado del tutto fuori di me. Mi hanno portato in giro per ore, senza che neppure io sapessi dove mi trovo. E non so spiegarlo. Leggete la Bibbia, e avrete la spiegazione di quello che si tratta. La Scrittura lo afferma!
58- Così, io stavo seduto e Lo guardavo. Tenevo la mia mano così. Lui mi osservava, amabile. Ma Egli con una Voce molto profonda, disse: “Non temere, sono stato inviato dalla Presenza dell’Onnipotente Iddio!” E quando parlò, quella era la stessa Voce che mi aveva parlato da quando io avevo due anni. Sapevo che si trattava di Lui. E pensai: “Ora...” Lo ascoltai. Sentite ora la conversazione; ve l’ho riferita come meglio ho potuto, consapevolmente, parola per parola, benché lo ricordo a malapena. Lo guardai. Egli mi disse: “Non temere,” con molta calma aggiunse: “Io sono stato inviato dalla Presenza dell’Onnipotente Iddio, per riferirti che la tua è stata una nascita particolare!” Voi sapete com’è avvenuta la mia nascita. Quando nacqui quella stessa Luce era sospesa sopra di me. E così Lui mi disse: “La tua nascita particolare e la tua vita mal compresa, sono avvenute per indicare che tu devi andare in tutto il mondo a pregare per i malati.” “E senza riguardo a quello che essi hanno...” Dio che è il mio giudice, sa che Egli ha indicato il cancro. Disse: “Se tu farai in modo che la gente ti creda, e sarai sincero quando preghi, niente resisterà davanti alle tue preghiere, neanche il cancro.” Vedete, “se farai in modo che la gente ti creda.”
59- E mi accorsi che non mi era nemico ma amico. Non sapevo se stessi per morire né cosa stava succedendo mentre Egli Si avvicinava a me. Ed esclamai: “Bene, Signore, io sono...” Che ne sapevo io di guarigioni e di tali doni? “Bene, Signore,” dissi: “io sono un povero uomo.” E aggiunsi: “Io sto in mezzo alla mia gente; vivo con essa che è povera. Io non sono colto. Non ne sarei in grado; non mi capirebbero!” Dissi ancora: “Essi non mi darebbero ascolto?” Ed Egli mi disse: “Così come al profeta Mosè furono dati due doni, segni,” piuttosto: “allo scopo di confermare il suo ministerio, così pure ti sono dati due doni per confermare il tuo ministerio.” Disse: “Uno sarà che tu prenderai per mano la persona per cui preghi, la loro destra con la tua sinistra, poi te ne starai zitto e sul tuo corpo si verificherà un effetto fisico.” E aggiunse: “A questo punto tu prega. Se esso ti lascia, il male se n’è andato da quella persona? se invece non ti lascia, chiedi solo la benedizione e vai avanti.” “Bene, Signore” dissi: “temo che non mi accetteranno.”
60- Egli disse: “Se non ascolteranno quello, allora daranno ascolto alla prossima cosa che avverrà: verrà a compiersi a questo punto che tu conoscerai il vero segreto del loro cuore. A questo essi daranno ascolto.” “Bè” dissi io, “Signore, è per questo che stasera sono qui. Mi è stato riferito dal mio pastore che quelle cose che mi sono avvenute erano false.” “Tu” disse Lui: “sei nato in questo mondo per quello scopo. “ Vedete? doni e vocazioni sono senza pentimento. Lui affermò: “Tu sei nato in questo mondo per quello scopo.” “Ebbene, Signore” esclamai: “di questo il mio pastore disse che veniva da un cattivo spirito. È per questo che sto qui a pregare.” E qui Egli mi fece delle citazioni che mi misero in relazione alla prima venuta del Signore Gesù. La cosa strana, amici, è stata... Bene, mi fermerò qui un momento, e tornerò indietro. Ciò che mi impauriva più che mai, era ogni volta in cui incontravo un dicitore di buona ventura, che riconosceva qualcosa che era avvenuto. Questo quasi mi toglieva la vita!
61- Un giorno, per esempio, stavo assieme ai miei cugini, al parco dei divertimenti; eravamo solo dei ragazzi, e passeggiavamo. In una di quelle tende, c’era una indovina, una ragazza, una signorina di bell’aspetto, che stava seduta là. Noi passavamo lì accanto e lei mi disse: “Dì, tu, vieni qui un momento!” E tre ragazzi si voltarono. Ella disse: “Tu col maglione a righe!” Ero io. “Sì, signora?” dissi. Pensai che forse voleva che le andassi a comprare una coca, (del carbone) o qualche altra cosa. Era una giovane donna, forse sulla ventina, che stava seduta là. Mi avvicinai e le dissi: “Sì, signora, cosa potrei fare per lei?”
62- E lei mi disse: “Dì, sai che c’è una Luce che ti segue? Tu sei nato sotto un segno particolare.” “che vuoi dire?” domandai. Lei disse: “Ebbene, tu sei nato sotto un certo segno. C’è una Luce che ti segue. Sei nato per una chiamata divina!” “Va via da qui, donna!” le dissi.” E presi ad andarmene, dal momento che mia madre mi aveva sempre detto che tali cose erano dal diavolo. Ella aveva ragione. Quindi ne avevo paura. Un giorno, mentre ero guardacaccia, ero salito sull’autobus. Avevo preso l’autobus. Sembrerebbe sempre di essere soggetto agli spiriti. Stavo in piedi, e dietro di me si trovava un marinaio. Avevo preso l’autobus perché dovevo essere di ronda, e dovevo andare alla Silvicoltura Henryville. Continuavo a sentire qualcosa di strano. Mi guardai intorno, e c’era seduta una donna grassa e robusta, vestita per bene. Ella mi disse: “Come va?” “Come va?” domandò.
63- Credetti fosse solo una donna che conversava, sapete così continuai... Lei mi disse: “Vorrei parlarle un momento.” “Sì, signora?” esclamai; e mi voltai. Ella mi disse: “Sapeva lei di essere nato sotto un segno?” “Un’altra di quelle strane donne!” pensai. E continuai a guardare fuori, senza proferire una parola. Lei mi chiese: “Potrei parlarle un minuto?” Rimasi com’ero. Disse: “Non faccia così!” Continuavo a guardare oltre. Pensai: “Questo non è gentile.” Lei affermò: ”Vorrei parlarle solo un minuto!”
64- Continuai a guardare avanti e non le prestai alcuna attenzione. Subito pensai: “Credo, che vedrò se mi dice quello che mi hanno detto gli altri.” Mi girai e pensai: “Oh!” Mi resi conto che mi agitai perché detestavo pensarci. Mi voltai dall’altra parte. Lei mi disse: “Forse farei meglio a spiegarmi: sono un’astrologa.” “Ho pensato che lei fosse qualcosa del genere!” dichiarai. Ella disse: “Sto andando a Chicago per vedere mio figlio che è un ministro battista.” “Sì, signora,” feci. Lei mi domandò: “Le ha mai detto qualcuno che lei è nato sotto un segno?”
65- “Nossignora!” risposi. Le avevo detto una bugia perché volevo, vedere quello che mi avrebbe detto. “Nossignora!” risposi. Lei disse: “Non glielo ha mai detto qualche ministro?” “Non ho niente a che fare coi ministri!” affermai. “Uh uh” fece. “Bene...” dissi; e lei; “Se io le riferissi esattamente quando lei è nato, mi crederà?” “Nossignora!” risposi. E lei ribatté: “Ebbene, io so dirle quando lei è nato.” “Non ci credo,” risposi. E mi disse: “Lei è nato il 6 aprile del 1909, alle 5 di mattina!”
66- “É vero” ammisi, “come fa a saperlo?” Le dissi: “Dica a questo marinaio qui quando è nato!” “Non posso!” “Perché?” chiesi, “come lo sa?” “Guardi signore,” fece, e mi cominciò a parlare dell’astronomia. Mi disse: “Lei si ricorda di quella stella del mattino che quando venne guidò i saggi a Gesù Cristo?” Io prendevo tempo, vedete, e le dissi: “Bè, non so niente di religione.” Lei mi spiegò: “Bene, ha mai sentito parlare di quei saggi uomini che andarono a vedere Gesù?” “sì” risposi. E lei continuò: “Ebbene, chi erano tali saggi uomini?” “Oh” replicai, “tutto quel che so è che erano semplicemente degli uomini saggi.”
67- “Bene” fece, “che cos’è un uomo saggio?” disse: “e un astrologo, come me, uno che osserva le stelle, come lo si chiama.” Disse: “Lo sa? prima che Dio fa qualcosa sulla terra, la dichiara sempre nel cielo, e poi sulla terra.” “Non so,” dissi. Ella nominò due o tre stelle, come Marte, Giove e Venere. Non che fossero essi, ma lei disse: “(Questi pianeti) hanno incrociato i loro percorsi e si sono uniti. Ci furono tre saggi che andarono a incontrare il Signore Gesù, e uno veniva dalla discendenza di Cam, uno da quella di Sem, e l’altro da Jafet.” E disse: “Quando le tre stelle si incontrarono a Betleem, ogni persona sulla terra, aveva qualcosa a che fare con le stelle. Chiedetelo al marinaio, che quando la luna, il pianeta celeste, esce, sopraggiunge la marea.”
68- “Non ho bisogno di chiederlo” dissi: “lo so già.” “Ebbene” esclamò: “la sua nascita ha qualcosa a che fare con le stelle.” “Bè, questo, non lo so,” risposi. Ella disse: “Quando questi 3 saggi, giunsero provenivano da direzioni diverse e si incontrarono a Betleem. E si dice che si ritrovarono e si consultarono: l’uno veniva dalla discendenza di Cam, (l’altro) di Sem e (l’altro ancora) di Jafet, i tre figli di Noè.” E disse: “Così, essi vennero e adorarono il Signore Gesù Cristo. Quando erano partiti, avevano portato con se doni che diedero a Lui.”
69- E disse: “Gesù Cristo afferma nel Suo ministerio che quando questo Vangelo è stato predicato a tutto il mondo, alla gente di Cam, Sem e Jafet, allora Egli ritornerebbe.” E aggiunse: “Ora, quei pianeti celesti, si separarono, e da allora, non sono mai stati resi noti sulla terra, ma” aggiunse: “ogni tante centinaia d’anni, essi incrociano il loro circolo così.” Se per caso c’è un astronomo qui, potrebbe sapere di cosa lei parlava, io no. Ella disse: “Essi (i pianeti), incrociano il loro corso. Per ricordare il più grande dono che sia mai stato dato al genere umano, quando Dio diede il Suo Figliuolo. Allorché questi pianeti si incrociano nuovamente. Egli invia un altro dono sulla terra.” E aggiunse: “Tu sei nato all’incrocio di quel tempo; è per questa ragione che l’ho saputo.”
70- Ebbene, a questo punto, dissi: “Signora, tanto per cominciare io non credo niente di tutto questo. Io non sono religioso, e non voglio sentire più niente!” E me ne sono andato via, interrompendola subito. Così me ne andai. Ogni volta che mi ritrovavo intorno uno di essi, avveniva in questo modo. “Come mai i demoni agiscono così?” Invece i predicatori dicono: “Questo è dal diavolo! è il diavolo!” Me lo avevano fatto credere.
71- E così quella sera quando Egli vi si riferì, Glielo domandai, dicendo: “Ebbene, come mai tutti questi medium e questa gente posseduta dal diavolo me ne parlano sempre, mentre i miei fratelli di chiesa mi dicono che viene da un cattivo spirito?” Sentite adesso cosa Egli, Colui che stava sospeso su di me nella foto mi disse. Egli disse: “Come fu allora, così è adesso.” E mi inizio a spiegare; “Quando cominciò ad avere luogo il ministerio del nostro Signore Gesù Cristo, i ministri dicevano: “è belzebù! il Diavolo!” ma i diavoli dicevano: “Egli è il Figliuolo di Dio, il Santo d’Israele.” Considerate quando Paolo e Barnaba predicarono laggiù. I ministri dicevano: “Questi uomini mettono il mondo sottosopra. Essi sono malvagi; sono dal diavolo!’ Mentre la piccola indovina per la strada, riconobbe che Paolo e Barnaba erano uomini di Dio, dicendo: ‘Questi sono uomini di Dio che ci indicano la via della Vita.’” È esatto? “Spiritisti e indovini: gente posseduta dai demoni!
72- Ma noi ci siamo talmente corrotti nella teologia al punto che non sappiamo niente che riguardi lo Spirito. Spero che mi amerete dopo ciò, ma è di questo che si tratta, e voglio intendere pure i pentecostali! È vero! Il solo giubilare e danzare non significa che sappiate qualcosa che concerne lo Spirito. Avete bisogno di un contatto personale, faccia a faccia. È questo il tipo della Chiesa di Dio stabilita a sorgere, proprio così, allorché si raduneranno nell’unità e nella potenza dello Spirito. Egli vi Si riferì. E mi disse come il ministerio sarebbe stato frainteso, e mi assicurò che il ministerio avrebbe subito una errata comprensione. Mi riferì tutto al riguardo di questo e come Gesù... Gli dissi: “Ebbene, che significano queste cose che mi avvengono?”
73- E, guardate quello che Egli mi disse: “Ciò si moltiplicherà, e diverrà sempre più grande.” E Si riferì a me, dicendomi ciò che Gesù aveva fatto per cui quando venne, era padroneggiato da una Potenza tramite la quale poteva conoscere in anticipo delle cose e riferirle alla donna al pozzo, asseriva di non essere un guaritore, e reclamava di compiere solo quelle cose che il Padre Gli mostrava. “Bene” dissi io, “di quale spirito si trattava?” “È stato lo Spirito Santo!” affermò Lui.
74- Allora nel mio interno si verificò qualcosa e mi accorsi che la stessa cosa a cui avevo girato le spalle era ciò per cui Dio mi aveva condotto qui. Mi resi conto che era accaduto proprio come con quei farisei dei tempi passati, essi nei miei confronti avevano interpretato male la Scrittura. Quindi da allora in poi mi formai la mia stessa interpretazione secondo quello che lo Spirito Santo diceva. “Andrò!” Gli dissi. “Io sarò con te!” dichiarò Lui. E l’Angelo entrò di nuovo nella Luce, là quale cominciò a ruotare, e a girare sempre più finché, coi Suoi piedi risalì nella Luce e uscì dalla camera. Rientrai a casa come una persona rinata. Andai in chiesa e ne parlai alla gente; era la sera d’una domenica.
75- La sera del mercoledì condussero una donna, una delle infermiere delle cliniche Mayo, morente di cancro, non era altro che un’ombra! Quando mi avviai per toccarla, davanti a lei avvenne una visione che mostrava lei che lavorava ancora come infermiera. Da anni essa è sulla lista di Louisville come già deceduta; adesso (invece) si trova a Jeffersonville dove da anni è infermiera! Avevo guardato, e avevo visto quella visione. Mi ero girato, stavo lì senza quasi sapere cosa facevo, ed ebbi timore quando mi fu sottoposto quel primo caso. Delle infermiere le stavano intorno, e lei giaceva là, col viso infossato e gli occhi girati all’indietro. Se volete prenderne nota, è Margie Morgan, 411 Knobloch Avenue, Jeffersonville, Indiana. Oppure, scrivete al Clark County Hospital, Jeffersonville, Indiana. Ella vi renderà testimonianza.
76- Guardavo, e ci fu quel primo caso, in cui si verificò una visione. Vidi quella donna lavorare ancora come infermiera, camminava ed aveva una salute buona e robusta. Dissi: COSÌ DICE IL SIGNORE tu vivrai e non morrai!” Suo marito, un uomo molto in alto nelle cose di questo mondo, mi osservò. Gli dissi: “Signore non abbia paura sua moglie vivrà!” Lui mi chiamò fuori e mi disse d’aver chiamato due o tre medici; “li conosci?” mi chiese. “Sì” risposi. “Giocavo a golf con lui. Egli mi ha detto: il cancro le ha avviluppato l’intestino, che non si può neanche lavare col clistere.”
77- “Non importa ciò che lei ha!” esclamai io. “Qui c’è Qualcosa, io ho avuto la visione! E quell’Uomo che mi parlò mi riferì di dire quello che vedevo, e sarebbe accaduto! Egli me l’ha detto, ed io ci credo!” Dio sia lodato! Pochi giorni dopo di allora ella stava facendo, i suoi lavaggi, e andava di qua e di là; il suo peso era ora di circa 85 chili e la sua salute era perfetta! Quando dunque avevo accettato, era passato. Così Robert Daugherty mi telefonò. E da qui andò in tutto il Texas, e nel mondo.
78- E una sera, per quattro o cinque volte... Non riuscivo a capire il parlare in lingue. Credevo nel battesimo dello Spirito Santo, credevo che la gente poteva parlare in lingue. Una sera in cui ero andato alla Cathedral di San Antonio, Texas, un giovane cominciò a parlare in lingue rapidamente come una mitragliatrice. Dal fondo si alzò un tale e disse: “COSÌ DICE IL SIGNORE! l’uomo che sta per salire sul palco porta avanti un ministerio che è stato predestinato dall’Iddio Onnipotente. E come Giovanni il Battista fu mandato come primo precursore della venuta di Gesù Cristo, così lui ha in sé un Messaggio che causerà la Seconda Venuta del Signore Gesù Cristo.”
79- Mi sembrò di sprofondare. Alzai lo sguardo e chiesi: “Conoscete quell’uomo?” “Nossignore!” mi si rispose. “Lo conosci?” replicai. “Nossignore!” ribatté “Conosci me?” “Nossignore!” “Cosa fai qui?” chiesi, “l’ho letto sul giornale!” disse. Avvenne la prima sera del convegno. L’osservai e gli domandai: “Come sei venuto qui?” Rispose: “Qualcuno dei miei mi ha riferito che tu “guaritore divino,” saresti stato qui; e sono venuto.” “Non vi conoscete l’un l’altro?” chiesi. “No!” disse.
80- Oh! Vidi quella stessa potenza dello Spirito Santo, là dove una volta avevo ritenuto essere in errore, e mi resi conto che questo stesso Angelo di Dio era associato con quella stessa gente che aveva tali cose. Benché loro avessero delle cose false, parecchia confusione e tanta Babilonia, là però, c’era qualcosa di genuino. Vidi che era autentico. Oh, gli anni passavano, e nelle riunioni la gente vedeva le visioni e così via.
81- Una volta un fotografo ne riprese un’immagine mentre stava in una parte dell’Arkansas, credo fosse, in una riunione e in una sala simile a questa. Stavo cercando di spiegarlo. La gente lo sapeva, stavano seduti ad ascoltare, c’erano metodisti, battisti, presbiteriani e via dicendo. E mi capitò allora di guardare, entrando dalla porta, che sopraggiunse, facendo: “Whoosh! Whoosh!” Dissi: “Non dovrò parlarne più, perché ecco ora che viene qui.” Ed avanzò, mentre la gente cominciò a strillare. Risalì verso dove ero io e vi si stabilì, calando in circolo.
82- Proprio come si fu stabilita, un ministro corse su e mi disse: “Dì! L’ho vista!” Ed essa lo colpì accecandolo il più possibile, e lui barcollò all’indietro. Potete guardare la fotografia nel libro e vederlo mentre lui vacilla col capo chino, così. Potete osservarne l’immagine. Essa si stabilì. Il fotografo del giornale quella volta La riprese. Ma il Signore non era pronto. Una sera, ad Houston, nel Texas, c’erano migliaia e migliaia di persone, ce n’erano ottomila nella sala per concerti, al grande Coliseum Sam Houston.
83- E in quel dibattito di quella sera, un predicatore battista affermò che io non ero nient’altro che un infimo ipocrita e un impostore, un impostore religioso, e dovevo essere scacciato dalla città, e doveva essere lui a farlo. Il fratello Bosworth mi disse: “Fratello Branham, vuoi permettere che accada qualcosa di simile?” “Nossignore!” risposi. “Io non credo nel contendere. Il Vangelo non è fatto per contendere, è fatto per vivere.” E aggiunsi: “Non importa se lo convincerai, lui si comporterà allo stesso modo. Non gli causerà alcuna differenza. Se Dio non può parlare al suo cuore, come lo posso io?” Il giorno dopo egli venne e disse: “Ciò mostra quello che l’Houston Chronicle ha fatto, essi hanno paura di biasimare quello che si predica.”
84- L’anziano fratello Bosworth venne verso di me, allora lui era nella settantina, un amabile anziano fratello, mi abbracciò e mi disse: “Fratello Branham, vuoi dire che non lo rimprovererai?” “No, fratello Bosworth” dissi: “Nossignore! Non lo rimprovererò. Ciò non fa alcun bene, causa solo contesa quando lasciamo il pulpito.” Dissi: “Tengo adesso una riunione, e non vorrei sconvolgere del tutto tali cose.” Dissi: “lasciatelo semplicemente andare; egli chiacchiera soltanto; tutto qui; ce ne sono stati in precedenza, e non arreca nessun bene parlare con loro. Essi se ne andranno tenendosi ciò che gli appartiene.” Dissi: “Se una volta hanno ricevuta la conoscenza della Verità e poi non l’accettano, la Bibbia afferma che hanno attraversato la linea di separazione, e non saranno mai più perdonati né in questo mondo né nel mondo a venire. Essi lo definiscono dal diavolo, e non possono evitarlo. Costoro sono posseduti da uno spirito religioso che è dal diavolo!”
85- Quanti sanno che è vero, che cioè uno spirito diabolico è religioso? Sissignore! così a fondo quanto è loro possibile esserlo. E difatti non suona molto bene quando dico “a fondo,” (o fondamentale) ma è la verità. “Hanno la forma della pietà e ne rinnegano la potenza. È così. I segni e i prodigi sono sempre ciò che confermano Dio. E negli ultimi giorni Egli dice che sarebbe avvenuta la medesima cosa. E fate attenzione! L’anziano fratello Bosworth, doveva venire con me, ed era un po’ stanco, era ritornato dal Giappone e doveva essere qui. Doveva andare a Lubbock insieme a me. Egli aveva un po’ di freddo, quindi non è potuto venire, né lui né sua moglie.
86- Egli aveva un po’ l’aspetto di Caleb. Con quella apparenza molto solenne che voi conoscete, stava lì ed esclamò: “Ebbene, fratello Branham, lascia che vada a farlo io, se tu non vuoi.” “Fratello Bosworth” gli dissi: “Non voglio che tu lo faccia. Andresti a contendere.” “Non ci sarà nemmeno una parola di contesa” replicò. Ora, poco prima di concludere, ponete ascolto. “Se tu non contendi” gli dissi: “(allora) va bene!” Ed egli ci andò. “Ti prometto di non contendere!” mi disse.
87- Quella sera, erano riunite intorno a trentamila persone in quella sala. Il fratello Wood era presente, e stava seduto in quell’auditorio. Mia moglie mi chiese: “Non vai a quella riunione?” “No” risposi: “Non vado laggiù a sentirli contendere. Nossignore. Non andrò là ad ascoltare.” Quando giunse la notte, Qualcosa mi disse: “Vacci!” Presi un tassì, e ci recammo là, mio fratello, mia moglie e i miei figliuoli. Andai su nella balconata e mi sedetti.
88- L’anziano fratello Bosworth si avviò come un vecchio diplomatico, sapete. Egli aveva trascritto 600 diverse promesse della Bibbia. Dichiarò: “Ora, Dottor Best, se vuoi venire qui, prendi una di queste promesse e smentiscila con la Bibbia. Ognuna di queste promesse che ci sono nella Bibbia, si riferiscono a Gesù Cristo che oggi sana i malati. Se tu puoi prendere una di queste promesse e contraddirla con la Bibbia, mi siederò e ti stringerò la mano, dicendo: “hai ragione!” “Me ne occuperò quando mi alzerò!” Rispose. Egli voleva avere l’ultima parola per poter battere il fratello Bosworth, vedete. Allora il fratello Bosworth gli disse: ”Bene, fratello Best, ti interrogherò su una, se tu mi risponderai “sì” o “no,” decideremo subito la controversia.” “Me ne occuperò!” esclamò lui. Chiese al moderatore se poteva interrogarlo. “Sì” rispose.
89- “Fratello Best” disse lui: “i nomi di redenzione di Geova furono applicati a Gesù? sì o no?” Era deciso. Era tutto. Vi dirò! sentii qualcosa percorrermi tutto. Io stesso non ci ho mai pensato, vedete? E riflettei: “oh, non può rispondere! Questo l’ha legato.” “Ebbene, dottor Best, sono stupito!” disse. “Me ne prenderò cura!” “Sono stupito che non sai rispondere alla mia domanda più debole.” Egli era proprio padrone di sé, e sapeva dove stava! Così dunque lui si sedette con quel passo scritturale. Disse: “Prenditi 30 minuti, risponderò in seguito!” L’anziano fratello Bosworth si mise a sedere, prese quel passo e legò quell’uomo a un punto tale che la sua faccia diventò così rossa che quasi avresti potuto accendere un fiammifero! Si rizzò, adirato e gettò gli appunti per terra, salì e predicò un ottimo sermone campbellita. Io ero un battista, sapevo cosa credevano. Predicò sulla risurrezione: “quando questo mortale riveste l’immortalità” allora avremo la guarigione divina. Oh! A che ci occorre la guarigione divina dopo che diventiamo immortali (cioè) quando questo mortale riveste l’immortalità, nella risurrezione del morti? Egli dubitava perfino del miracolo che Gesù compì su Lazzaro, dicendo: “Lui è morto nuovamente, e quella fu solo una cosa temporanea.” Vedete? E quando fu a quel punto, esclamò: “Conducete quel guaritore divino e fatemelo vedere all’opera!” Avvenne allora un piccolo guaio. Il fratello Bosworth disse: ”Sono. sorpreso di te, fratello Best, non stai rispondendo alla domanda che ti ho fatto!” E a quel punto diventò molto furioso, disse: ”Conducete quel guaritore divino e fatemelo vedere all’opera!” “Fratello Best” gli domandò: ”credi tu che la gente venga salvata?” “Certo!” affermò lui. “Vorresti tu essere chiamato salvatore divino?” “Certamente no!” dichiarò. “Il fatto che tu abbia predicato” la salvezza dell’anima non ti renderebbe un salvatore divino!” “Bè, certo che no!” ammise.
90- Egli rispose: “E nemmeno il predicare la guarigione del corpo, rende guaritore divino il fratello Branham! Egli non è un guaritore divino, indirizza solo le persone a Gesù Cristo.” E lui esclamò: “Conducetelo fuori! Fatemelo vedere all’opera! Fatemi vedere la gente che ha guarito oggi, e vi dirò se ci credo oppure no!” Il fratello Bosworth disse: “Fratello Best, questo sembra come quell’altro caso del Calvario: Scendi dalla croce e ti crederemo!” Vedete? E così, oh, gente egli si infuriò realmente. Disse: “Fatemelo vedere all’opera! Fatemelo vedere all’opera!” I moderatori lo fecero sedere. Egli si avviò, e c’era là un predicatore pentecostale, e lui lo schiaffeggiò sul pulpito. Allora lo fermarono. Così il fratello Bosworth esclamò: “Qui, qui! No! no!” Allora i moderatori lo fecero sedere. Raymond Richey si alzò e disse: “È questa l’attitudine della Convenzione Battista del Sud? Voi ministri battisti della Convenzione Battista del Sud avete mandato quest’uomo quassù oppure ci è venuto di sua volontà?” Non risposero. “Vi ho fatto una domanda!” esclamò. Egli li conosceva tutti. “È venuto da se stesso” gli risposero. Perché so che anche i battisti credono nella guarigione divina. Perciò allora uno esclamò: “ci è venuto da sè!”
91- Così a quel punto ecco cosa successe. Il fratello Bosworth disse: “So che il fratello Branham fa parte della riunione, se vuole venire a congedare l’uditorio, sarà un’ottima cosa.” Allora Howard esclamò: “Siedi e stai zitto!” “Siederò e mi starò zitto,” dissi io. E proprio allora giunse Qualcosa, cominciando a volteggiare, e mi resi conto che era l’Angelo del Signore che mi disse: “Alzati!” Almeno 500 persone unirono le loro mani così, formando un corridoio, per accedere al pulpito (o al palco). “Amici!” dissi: “io non sono un guaritore divino; sono vostro fratello.” Dissi: “Fratello Best, non per mancarti di riguardo, fratello mio, tu hai diritto alle tue convinzioni, così come me. Naturalmente, ti sei accorto che non potevi provare il tuo punto di vista, per il fratello Bosworth, ne lo potresti per qualcuno che ha letto per bene la Bibbia, e conosce tali cose.” E aggiunsi: “E in quanto a guarire la gente, io non posso guarirli, fratello Best, ma sono qui ogni sera, e se vuoi venire a vedere il Signore compiere miracoli, vieni pure. Egli lo fa ogni sera!” Lui mi rispose: “Mi piacerebbe vederti guarire qualcuno ed esaminarlo! Tu potresti ipnotizzarli col tuo (potere) ipnotico, però” disse: “vorrei rivederli un anno dopo!” “Bene” dissi: “tu avresti il diritto di controllarli, fratello Best.”
92- Egli disse: “Nessun altri che voi manica di stupidi santoni credete in tale roba! I battisti non credono in simili sciocchezze.” “Uh momento!” fece il fratello Bosworth: “Quante persone, in queste riunioni bisettimanali, che vi trovate in buoni rapporti con queste ottime chiese battiste qui di Houston, potete provare che siete stati guariti dall’Iddio Onnipotente, mentre il fratello Branham è stato qui?” E più di 300 persone si alzarono. “Che ne dici?” domandò. “Non sono battisti!” esclamò lui, “chiunque può testimoniare qualcosa, il che non da ragione!” disse: “La Parola di Dio afferma che è vero, e non potete contrastarlo. E la gente dice che è vero, tu non puoi annullarlo, perciò che cosa farai?” Vedete? così. “Fratello Best” gli dissi: “Io ti dico solo la Verità. E se sono onesto. Dio è obbligato a sostenere la Verità. Se Egli non sosterrà la Verità, allora non è Dio.” E aggiunsi: “Io non guarisco la gente. Sono nato col dono per cui vedo avvenire delle cose. So che vengo compreso male, ma non posso fare altro che adempiere la convinzione del mio cuore.” Dissi: “Io credo che Gesù Cristo risuscitò dai morti. E se è lo Spirito che viene e mostra visioni e altro, se è messo in dubbio cesserà e si vedrà. tutto qui.” Ma dissi (ancora): “Tuttavia per me stesso, non posso fare niente.” E conclusi: “Se dico la verità, Dio è obbligato verso me a testimoniare che è la verità!”
93- E quasi in quell’istante, giunse Qualcosa: “Whoosh!” Egli scese, e il fotografo dell’Associazione Americana, dello Studio Douglas di Houston, nel Texas, aveva con se una grossa macchina fotografica, e benché non era ammesso riprendere immagini, lui scattò la fotografia. Quando andarono per scattare delle foto del signor Best, prima che io mi recassi la, egli disse: “Aspettate un momento! Ho fatto mettere qui sei macchine fotografiche! Riprendete adesso la mia immagine!” E mise il dito sul naso di quel vecchio santo uomo, così, dicendo: “Scattatemi adesso la foto!” E lo fecero. Ritirò allora la sua mano e la sollevò dicendo: “Scattatemi ora la foto!” E gliela scattarono. Quindi egli agì così, per mettersi in posa per la fotografia. Disse: “La vedrete nella mia rivista!” Il fratello Bosworth rimase là senza dire niente. Allora ne ripresero la foto. Sulla via di casa quella sera, il ragazzo cattolico che aveva scattato la foto disse all’altro giovane: “Che cosa ne pensi?” “So d’averlo criticato” ammise quello, “io dissi che egli l’aveva ipnotizzato per cui quel gozzo aveva lasciato la gola della donna, ma potrei essermi sbagliato.” “Che ne pensi di quella foto?” domandò: “Non lo so.” La misero nell’acido, ed ecco la foto! potete pure domandarglielo, se volete. Essi andarono a casa, si sedettero e si fumarono una sigaretta. Entrarono e presero il negativo del fratello Bosworth. Ne tirarono fuori due, tre, quattro, cinque, sei, e tutte erano bianche. Dio non aveva permesso la foto del Suo santo vecchio uomo che stava là con quell’ipocrita, il quale gli agitava il dito sotto il naso. Egli non l’aveva permesso. Tirarono fuori la successiva, ed eccoLo. Dicono che quell’uomo ebbe un attacco di cuore, quella sera. Hanno mandato questo negativo a Washington D.C., ed è stato rispedito tutelato coi diritti di proprietà riservata.
94- E George J.Lacy, il capo dell’F.B.I. delle impronte digitali sui documenti, e via dicendo, uno dei più importanti che ci siano in tutto il mondo, gli fu portata e la tenne due giorni per l’esame fotografico, le luci, e tutto il resto. E quando quel pomeriggio venne, mi disse: “Reverendo Branham, anche io sono stato un suo critico.” Disse: “Io affermavo che si trattava di psicologia, qualcuno dichiarava d’aver visto delle Luci e cose simili.” E aggiunse: “Sapete, quel vecchio ipocrita soleva dirlo!” (intendeva parlare dell’incredulo.) “affermava che in quella foto, quell’aureola intorno a Cristo ed ai santi, era semplicemente psicologia.” Ma dichiarò: “Reverendo Branham! l’occhio meccanico di questa macchina fotografica non riprende psicologia! La Luce ha impressionato le lenti, cioè il negativo, ed eccoLa! Io l’affidai a loro. Egli disse: “Oh, signore, sa lei qual è il suo valore?” “Non è per me, fratello” dissi: “non è per me.” Naturalmente, non entrerà in vigore mentre sarete in vita, ma un giorno, se la civiltà continua e il cristianesimo rimane, avverrà qualcosa a questo riguardo. Perciò amici, stasera, se questa è la nostra ultima riunione su questa terra, voi ed io dovremo stare nella Presenza dell’Iddio Onnipotente. La mia testimonianza è verace. Ci sono tante e tante cose che occorrerebbero molti libri per trascriverle, ma vorrei che lo sappiate.
95- Quanti qui hanno veramente visto (non sulla foto), la Luce là intorno dove stavo predicando? Alzate le mani, voi in tutta la sala che non l’avete mai visto. Guardate! Otto o dieci mani, di quelli che stanno qui. Voi direte: “Essi hanno potuto vederLa ed io non l’ho visto?” Sissignore. Quella stella che i saggi uomini seguivano, passò da ogni osservatorio senza che nessuno tranne loro l’abbia vista. Essi furono gli unici che La videro. Elia stava là ad osservare tutti quei carri di fuoco, e tutto il resto, ma Gehazi si guardava in giro e non riusciva a vederli da nessuna parte. Dio disse: “Aprigli gli occhi affinché lui possa vedere.” E allora egli li vide, capite. Ma benché fosse un bravo ragazzo, e stava lì guardandosi intorno, non poteva però scorgerlo. Certo! Solo ad alcuni e stato concesso di vedere, ad altri, no. E questo è vero. Ma ora voi non L’avete mai visto, e voi che L’avete visto col vostro occhio naturale e non avete mai visto la foto, quelli però che hanno visto la foto hanno una prova più grande di voi che L’avete vista col vostro occhio naturale. Perché voi, col vostro occhio naturale, avreste potuto sbagliarvi, potrebbe essersi trattato d’una illusione ottica. È esatto? Questa invece non è un’illusione ottica; è la Verità, perché l’indagine scientifica prova che è la Verità. È per questo che il Signore Gesù l’ha realizzato. “Che cosa pensi che sia allora, fratello Branham?” direte voi.
96- Io credo che sia la stessa Colonna di Fuoco che guidò i figli d’Israele dall’Egitto in Palestina. Credo sia lo stesso Angelo di Luce che entrò nella prigione, andò da San Pietro e lo toccò, poi andò avanti, aprì la porta e lo fece uscire nella luce. E credo che sia Gesù Cristo, lo stesso ieri, oggi e in eterno. Amen! Egli oggi è il medesimo Gesù come lo era ieri; sarà sempre lo stesso Gesù. E mentre ne sto parlando, quell’identica Luce che è sulla fotografia, sta a circa un metro da dove mi trovo proprio ora. È vero. Non posso scorgerLa coi miei occhi, ma so che è qui; so che si radica in me giusto adesso. Oh! Se solo poteste conoscere la differenza quando afferra la potenza dell’Iddio Onnipotente, e come sembrano diverse le cose! È una sfida per chiunque. Non dovevo andare a pregare per la gente malata, dovevo andare per compiere un impegno. Ma la visione sta sospesa sulla gente. Uh uh. Dio lo sa. Non chiamerò nessuna fila di preghiera, lascerò che stiate seduti. Quanti di voi non hanno biglietto di preghiera? Vediamo la vostra mano. chi non ha un biglietto di preghiera?
97- Qui c’è seduta una signora di colore, che vedo con le mani alzate. È giusto? Alzati così che io possa parlare con te a tu per tu solo un minuto. Non so che dirà lo Spirito Santo, ma guardi a me con molta sincerità. Non hai biglietto di preghiera? Se l’Iddio Onnipotente mi rivelasse qual è il tuo male… faccio questo solo per iniziare. Credi che io sia… Sai che non c’è niente di buono che mi riguardi. Se sei una donna sposata, io non valgo più di tuo marito. Sono solo un uomo. Ma Gesù Cristo è il Figlio di Dio che ha mandato il Suo Spirito per confermare queste cose. Se Dio mi dicesse cos’è che non va in te (e tu sai che non ho avuto affatto modo di contattarti) crederai con tutto il tuo cuore? (La sorella risponde - Ed.) Dio ti benedica. Così la tua alta pressione sanguigna ti ha lasciato. È questo che avevi? Non è esatto? Allora siediti. Tu credilo solo per una volta! Impongo a chiunque di crederlo. Guardate qui, lasciate che vi dica qualcosa. Marta andò dal Signore Gesù. Quel dono non sarebbe mai stato messo all’opera... Benché il Padre Gli aveva già mostrato cosa avrebbe fatto. Non sarebbe mai stato messo all’opera. Ma ella disse: “Signore, se Tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.” Aggiunse: “Ma so che anche adesso qualunque cosa Tu chiederai a Dio, Dio Te lo concederà.” Disse: “Io sono la Risurrezione e la Vita. chi crede in Me benché sia morto nondimeno vivrà. E chiunque vive e crede in Me non morrà mai. Credi tu questo?” Ascoltate ciò che lei disse. Disse: “Sì, Signore, ho creduto che tutto ciò che hai detto è la Verità. Io credo che sei il Figlio di Dio che doveva venire al mondo.” Questo fu il suo umile approccio. Tu senti diversamente, vero. signora? Sì. È vero.
98- Anche la piccola signora seduta proprio là accanto a te soffre per l’artrite e per un male femminile. Non è esatto, signora? La piccola signora che indossa il vestito rosso si alzi solo un minuto. Eri molto vicina. La visione è venuta per te. Artrite e un male femminile. È esatto? Hai uno sguardo buono e leale. C’è qualcosa nella tua vita; sei molto preoccupata ad hai parecchi guai. La malattia riguarda il tuo caro: si tratta di tuo marito. È un alcolizzato. Non va in chiesa. Se è vero, alza la mano. Dio ti benedica signora. Adesso vai a casa e accetta la tua benedizione. Tu sei guarita, la luce ti volteggia intorno. Anche l’uomo seduto accanto. Tu, signore, credi con tutto il cuore? Tu hai perso uno dei tuoi sensi, e cioè il senso dell’odorato. Non è vero? Se lo è, agita la mano. Mettiti la mano sulla bocca, così, e dì: “Signore Gesù, io Ti credo con tutto il mio cuore.” (Il frat. dice: Signore Gesù, Ti credo con tutto il mio cuore.” - Ed.) Dio ti benedica. Va ora, e riceverai la tua guarigione. Abbiate fede in Dio! Che ne pensate voi tutti là in fondo? Credete? Siate riverenti! C’è una signora seduta proprio là in fondo all’angolo. Vedo quella Luce sospesa su di lei. Quella è l’unica maniera per cui posso parlarvene: quella Luce che c’è sospesa. Questa Luce sta sospesa proprio qui sulla signora. Può darsi che fra un minuto posso vedere di che si tratta. La signora soffre di mal di cuore. Ella sta guardando proprio me. Suo marito le sta seduto accanto. E suo marito ha un’infermità, è stato malato, sconvolto, infermo. Non è esatto, signore? Alza la mano se è vero. È così! sei tu signora con la sciarpetta. Signore, non è così? Oggi non sei stato un po’ agitato? L’uomo ha lo stomaco agitato. È vero.
99- Voi due, credete con tutto il vostro cuore? L’accettate? Signore, tu con la mano alzata, parlo anche a te, vedo che hai il vizio del fumo. Smetti di farlo. Fumi dei sigari, non dovresti farlo, ti fa male. Non è esatto? Se lo è, muovi la tua mano così. È questo che ti sconvolge. Ciò fa male ai tuoi nervi. Getta via queste cose disgustose e non lo fare più, e vedrai che andrà tutto bene, e il mal di cuore di tua moglie la lascerà. Lo credi? Non è esatto? Non riesco a vederti da qui, e tu lo sai, ma hai dei sigari sulla tasca davanti. È vero. Togli tali cose e metti la mano su tua moglie, dicendo a Dio quello che stai passando con tali cose, (e) andrai a casa guarito tu e tua moglie. Sia benedetto il nome del Signore Gesù! Credete con tutto il vostro cuore? Questa signorina seduta qui mi guarda. Tu seduta proprio qui di fronte. Una signorina seduta proprio là mi osserva. Hai il biglietto di preghiera, signora? Non hai biglietto di preghiera? Credi con tutto il cuore? Credi che Gesù Cristo può farti star bene? Che ne pensi, tu seduta accanto a lei? hai il biglietto di preghiera, signora? No? Vuoi guarire pure? Non vorresti mangiare di nuovo come una volta, senza il male allo stomaco? Credi che ora Gesù ti sana? Alzati se credi, che Gesù Cristo ti ha guarita. Avevi un’ulcera allo stomaco, vero? È stata provocata da una condizione nervosa. Sei stata nervosa a lungo. Specialmente gli acidi ecc., cioè voglio dire che si forma un acido che sensibilizza i denti quando vomiti il cibo dalla bocca. È vero. Sissignore! È un ulcera peptica, che si trova in fondo al tuo stomaco. A volte ti brucia specialmente dopo aver mangiato toast con del burro sopra. È esatto? Io non ti leggo la mente, ma lo Spirito Santo è infallibile. Sei ora guarita. Vai a casa e sii sanata. Voi che state là in fondo in questa direzione. alcuni non hanno un biglietto di preghiera, alzate la mano! Qualcuno non ha biglietto di preghiera. Benissimo, siate riverenti, credete con tutto il cuore. Che ne è di voi sulla balconata? Abbiate fede in Dio.
100- Io non posso farlo in me stesso, è solo la Sua grazia sovrana. Credete? Io posso solo riferire quel che Lui mi mostra. Io dico così per scuotere la vostra fede, e vedere in quale modo Egli mi guiderà. Vi rendete conto che non si tratta del vostro fratello? State nella Sua Presenza. Non sono io che lo faccio, è la vostra fede che l’opera. Io non posso operarlo, è la vostra fede a farlo. Io non ho modo di farlo agire. Ancora un minuto. In quest’angolo vedo seduto un uomo di colore anziano, che porta degli occhiali. Hai un biglietto di preghiera, signore? Alzati in piedi un momento. Credi con tutto il cuore che sono un servo di Dio? Pensi a qualcun altro, vero? Se è così, muovi la mano. Non è a causa mia, io sono vostro fratello. Ora, tu non hai biglietto di preghiera. Non ci sarebbe alcun modo per cui tu mai ti metti in fila, perché non hai biglietto di preghiera. Ora, se avete biglietti di preghiera, non alzatevi, vedete, perché avrete la possibilità di entrare nella fila. Ma vedo quella Luce sospesa su di lui. La visione non si è ancora interrotta. Io non posso guarirti, fratello, non posso. Solo Dio può farlo. Ma tu abbi fede, credi, e ci sarà qualcosa che in qualche modo lo provocherà. Se l’Iddio Onnipotente dirà a quest’uomo qual è il suo male, tutti gli altri riceverete la vostra guarigione? C’è un uomo che sta precisamente a 10-15 metri da me, io non l’ho mai visto in vita mia. È solo un uomo che sta lì. Se l’Iddio Onnipotente svelerà cosa non va in quell’uomo, tutti voi dovreste andarvene da qui da persone sane. Cos’altro Dio può fare? È esatto? Signore, non c’è niente che non va in te. Sei debole, ti alzi un po’ la notte per la prostata, ma non è questo il tuo male. Il tuo male riguarda il tuo ragazzo. Il tuo ragazzo si trova al manicomio ed ha una doppia personalità. È vero? Muovi la mano se è vero. È precisamente giusto. Quanti credono che Gesù Cristo il Figlio di Dio è qui? Alziamoci, offriamo la nostra lode e riceviamo la nostra guarigione. Onnipotente Iddio, Autore di Vita, Donatore d’ogni buon dono. Tu sei qui, lo stesso Signore Gesù Cristo, il medesimo ieri, oggi e in eterno. E tu, Satana, hai ingannato abbastanza questa gente, esci da loro! Io te lo impongo per l’Iddio vivente la cui Presenza è qui adesso nella forma della Colonna di Fuoco, lascia questa gente! Ed esci da loro, nel none di Gesù Cristo! Ognuno di voi alzi la mano e lodi Iddio, e accettate tutti la vostra guarigione. (L’assemblea loda Dio - Ed.)

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